Silvia Bosurgi. Talento, passione, sacrificio.
Silvia Bosurgi nasce a Messina nel 1979, e inizia la sua carriera nell’associazione "Pallanuoto Messina" di Alberto De Francesco. Non ancora ventenne approda a Catania, nel 1996, alla "Geymonat Orizzonte Catania" , Presidente Nello Russo, allenata da Mauro Maugeri, dove vince 14 scudetti, in Italia, 7 Coppe dei Campioni in Europa e una Supercoppa europea, dopo aver vinto un oro agli europei di Firenze, insieme alla compagna Giusy Malato. Società più volte definita "cinica, concreta, vincente". In seguito, nel 2001, a Budapest, vince un argento e nel 2003 a Lubiana vince un altro oro, nel 2006 un argento a Belgrado, ma, la sua vittoria più prestigiosa, l'oro, è stata nel 2004 alle Olimpiadi di Atene.
Nel 2008 il sindaco della sua città natale, Messina, l'ha inclusa nella giunta municipale con delega allo sport.
Ha ricevuto la laurea specialistica Honoris causa in Scienze e tecniche dello sport.
Nel 2017 si è ritirata dal mondo dello sport agonistico.
Oggi Silvia Bosurgi è passata dalle vasche alle aule dell’Unime, dove svolge insegnamenti integrativi nell’ambito del Corso di laurea in Scienze motorie sport e salute ed è stata nominata presidente della Ssd Unime.
Atene 2004. "Setterosa magico", in finale per l'oro!
Diario di bordo, anzi, "di vasca". La pallanuoto femminile conquista la finale. Battuti gli Stati Uniti, dopo una gara al cardiopalmo, quando i supplementari sembravano ormai inevitabili. Domani la finale peccato che l'avversaria sia la Grecia, padrona di casa. Ha iniziato con fiducia il Setterosa, resistendo da subito alla forza d'urto delle avversarie, poi, ha cercato di schiacciare sull'acceleratore ma non è stato facile superare le avversarie. E' stato un alternarsi di emozioni e gol.
Setterosa- U.S.A. : 6 A 5, a tre secondi dalla fine!
"Sempre sulla palla", "duelli durissimi", "setterosa micidiale in superiorità numerica".
"Formiconi, il papà irascibile di un'epopea d'oro"
Pierluigi Formicoui: ‘’L'Olimpiade la persi da giocatore, ora l'ho ritrovata e vinta"
Pierluigi Formiconi, nato a Roma nel 1948, è stato un pallanuotista e poi allenatore di pallanuoto. Per oltre dieci anni è stato il commissario tecnico della Nazionale di pallanuoto femminile, con la quale ha conquistato 2 ori mondiali, 4 europei ed il titolo olimpico ad Atene nel 2004. Queste le sue commosse dichiarazione all'indomani della vittoria alle Olimpiadi di Atene: ‘’Le ragazze sono andate a dormire con la medaglie al collo, non l’hanno voluta togliere e non so quando lo faranno, hanno paura che gliela rubino’’. ‘’Ho coronato un sogno che avevo sin da ragazzino, l’Olimpiade: l’ho sfiorata da giocatore, ma l’ho rigiocata da allenatore e finalmente l’ho vinta‘’. ‘’Alle mie ragazze, a quelle che ho avuto in questi anni e quelle che ho ancora oggi, che hanno contribuito per farci arrivare a questi livelli. Questa vittoria la dedico a mio padre e mia madre, avrei voluto che fossero stati qui per poter passare questo bellissimo momento insieme. Ai miei figli, agli amici veri. E' stata la vittoria più bella e ricca di sentimento, perchè ha appassionato, ha fatto soffrire, ha esaltato le doti di carattere e di tecnica delle ragazze’’. ‘’Mi auguro che una vittoria così bella e appassionata farà si che non verremo dimenticati in fretta”.
"Perdere un anno scolastico ma vincere un'Olimpiade"
Si avvicina il tempo del debutto, sulle coste greche stanno per arrivare le onde azzurre. Per uno stupido regolamento, Silvia Bosurgi non ha potuto partecipare alle Olimpiadi a Sidney dello scorso appuntamento. Tra le onde azzurre, la messinese Silvia Bosurgi, punta a vincere le Olimpiadi e così facendo potrebbe esplodere la sua carriera. Lei è una che non si accontenta, nonostante tutti i premi già vinti, vuole di più. Ha un carattere forte, e per questo fa parte del Setterosa, che da anni è ai livelli mondiali della pallanuoto. Le azzurre sono molto scaramantiche. Silvia Bosurgi dice che toccherà dimostrare nuovamente il loro valore: " noi sappiamo che se c’è profumo di vittoria diamo sempre il meglio, il nostro vero avversario è la testa, e dovremo essere brave a non farci sorprendere". Per circondarsi di un clima tranquillo, Silvia Bosurgi, quando può, ritorna a casa dalla mamma Rosalia, sempre al suo fianco, ma sente già l’ansia, il suo sogno a cinque cerchi si sta per realizzare. Racconta di quando aveva 17 anni , e doveva trasferirsi negli Stati Uniti, ma fu bocciata a scuola, e dovette rimanere a giocare a Catania. Mai bocciatura scolastica portò più fortuna!
Il Palmares
Olimpiadi
Atene 2004: Oro
Mondiali
Fukuoka 2001: Oro
Barcellona 2003: Argento
Coppa del Mondo
Tianjin 2006: Argento
World League
Long Beach 2004: Bronzo
Cosenza 2006: Argento
Europei
Prato 1999: Oro
Budapest 2001: Argento
Lubiana 2003: Oro
Belgrado 2006: Argento