Omaggio agli artisti messinesi del '900: Miranda Baglieri e Filippo Minolfi

a cura di Classe 2C Scuola Secondaria di Primo Grado - Istituto Comprensivo Elio Vittorini, Messina

Bellezza e meraviglia sono entrati nei locali della scuola

Per la prima volta in una scuola, un ciclo di mostre e per la prima volta un ciclo di mostre di artisti messinesi. Artisti che hanno scritto una parte importantissima della storia dell’arte del '900 e le cui opere sono inserite in blasonati cataloghi ed esposte in importanti gallerie d’arte e collezioni private sparse in tutt’Italia.

L’arte ha incontrato la scuola e la scuola e gli alunni ne sono divenuti i preziosi custodi e divulgatori.

Un'occasione unica in cui sperimentare fattivamente ambienti di apprendimento innovativi, soprattutto in questi tempi in cui il Ministero dell'Istruzione e del Merito ha chiamato le scuole con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), a progettare spazi immersivi, tecnologicamente avanzati, inclusivi e di sperimentazione.

Con il ciclo di mostre, l’Istituto Comprensivo Elio Vittorini di Messina si è affacciato alla scuola 4.0 attraverso uno spazio nuovo, non tecnologico ma sicuramente immersivo in cui l'arte e la bellezza hanno incontrato le emozioni dei singoli. Un'immersione emotiva capace di solcare l'anima nel profondo.

Con gli alunni preziosi custodi e divulgatori, in questi mesi dell'anno scolastico 2022/23, sono state approfondite le opere e lo stile, le tecniche, la storia personale degli artisti coinvolti e la storia della città di Messina.

I ragazzi, sano stati protagonisti dell'evento, si sono resi disponibili a condurre gli ospiti nel magico mondo dell'arte contemporanea e sono stati capaci di restituire, a chi ha visitato la mostra, i segni distintivi e le cifre stilistiche degli artisti in esposizione e l’arte messinese del ‘900, da vere guide consapevoli. 

~ • ~
Luoghi
mappa Istituto Comprensivo Elio Vittorini Messina
Luoghi

Istituto Comprensivo Elio Vittorini Messina

La mostra dal titolo: Artisti messinesi del '900 è stata inaugurata il 28 febbraio 2023 nei locali della scuola

foto di Filippo  Minolfi
Protagonisti

Filippo Minolfi

Filippo Minolfi, barcellonese, nasce nel 1930 a Messina e alla fine di gennaio del 2021, all’età di 90 anni muore di Covid. Minolfi è un artista molto stimato e tra i più affermati sia in Italia sia all'estero. Fra le opere più rappresentative vanno ricordati:

gli affreschi realizzati nel catino dell'abside e nei pennacchi della cupola della Basilica cattedrale di Barcellona (Me);

il monumento dedicato al poeta Bartolo Cattafi;

il monumento in memoria allo scienziato, prof. Sebastiano Genovese;

un volto di San Pio conservato nel museo di Pietralcina;

la stele commemorativa del musicista Maurizio Donia.

Minolfi è risultato vincitore del concorso bandito dal Comune di Messina per un monumento al vigile del fuoco. La sua carriera è costellata di prestigiosi successi: ha esposto a Londra, Milano, Parigi, Taormina, Sorrento, Pompei, Lipari, Pinetamare, Napoli, Tindari, Baton Rouge e Cardif.

Sue opere si trovano in diverse collezioni e molte pinacoteche.

Filippo Minolfi può essere definito un artista “isolato” capace di creare sulla tela opere che lasciano, chi le guarda, davvero senza parola. Dopo anni di studio e di ricerca di un nuovo stile, il maestro Minolfi si è imbattuto in un progetto visivo simbolico, in cui delle tavole lignee aleggiano plasticamente sul cielo attraversate da elementi metallici: un modo singolare per riflettere sul ruolo predominante della tecnologia sull’uomo e sulla natura. Una visione spaziale, metafisica e ascensionale, carica di plasticità e dinamicità, con dipinti che contengono delle volute che colpiscono per la loro, quasi surreale, tensione verso l’alto, con geometrie precise e mobili. I suoi quadri sono le prove di una continua ricerca del colore e dell’equilibrio, della profondità e di nuove creazioni che, seppur simili, certamente non stancano l’occhio attento e curioso di chi li ammira.

Di lui hanno scritto numerosi critici d’arte tutti concordi nell’esaltare questo nuovo modo di concepire la pittura ideato e portato avanti dal maestro Filippo Minolfi. In una intervista rilasciata anni addietro alla “Gazzetta del Sud” così si esprimeva riferendosi alle sue opere: «Mi sono formato in questo straordinario contesto di atmosfera futurista, e ho proseguito seguendo anche altri filoni, dal naturalismo all’astrattismo. Con queste ultime opere cerco di evidenziare la lotta tra l’uomo, rappresentato dal legno, la macchina, identificata con l’acciaio, simbolo dell’era moderna senz’anima e fredda, e la natura, luogo di ristoro e serenità».

Il 27/11/2019 è stata inaugurata la mostra: Infinita variabile di Filippo Minolfi. La tecnica espressiva di Minolfi va dal futurismo al neo-realismo di Migneco e Guttuso, fino a sintetizzare la dimensione umana in forme essenziali e precise

Sabato 14 Gennaio 2012 all'interno del Palazzo della Cultura "Antonello da Messina" di Messina (Viale Boccetta), si è tenuta l'inaugurazione della mostra personale di pittura "Oltre il dopo" di Filippo Minolfi.

Una delle opere del celebre Maestro Filippo Minolfi, artista siciliano del 900

Una delle opere del celebre Maestro Filippo Minolfi, artista siciliano del 900

Una delle opere del celebre Maestro Filippo Minolfi, artista siciliano del 900

Una delle opere del celebre Maestro Filippo Minolfi, artista siciliano del 900

Tributo dei ragazzi della scuola media "Elio Vittorini"

Tributo dei ragazzi della scuola media "Elio Vittorini"

Tributo dei ragazzi della scuola media "Elio Vittorini"

Tributo dei ragazzi della scuola media "Elio Vittorini"

Conoscere gli stili, le tecniche, il colore e le ispirazioni: parlano i figli di due artisti importanti del 900.

Intervista di Mariacristina Palomba e Martina Scognimillo

foto di Miranda  Baglieri
Protagonisti

Miranda Baglieri

Miranda Baglieri, nasce a Siracusa il 12 settembre del 1930, vive e lavora a Messina. Con le sue opere ha lasciato le sue tracce in molte zone della sua amata Sicilia. A lei si deve la riorganizzazione di alcuni centri sociali della Sicilia. Le principali mostre personali si sono svolte a: Messina (La Galleria Zancle e L’Astrolabio) e a Napoli (La Galleria Turchetto e La Galleria Schettini).

Miranda Baglieri ha messo in ordine nel suo immaginario fantastico una realtà sensibile che tende a trasformarsi in un simbolo della natura. L’artista si poneva d’avanti il suo fiore preferito (Anturio) e lo inseriva nei rapporti con l’ambiente. In alcuni quadri di Miranda Baglieri si accentua una prevalenza del colore rosso che funge da metafora del fiore verso quella della carne a rappresentare la “natura morta”. Il critico d’arte Marcello Venturoli scrisse di Lei: «E' sempre riconoscibile per la tavolozza verde rossa, per quel piglio tenerissimo e violento insieme, per quella voce che, gridando, si affiochisce, quel gesto perentorio che annaspa, quel dipingere come vivendo, stanca e furente, vinta e inesausta». Tra le opere più importanti si noverano la ”Contraddizione nel tempo e nello spazio” per la bella scansione ritmica.

~ • ~

Miranda Baglieri: l’illusione del “trovare” e la via del “cercare”

Miranda Baglieri costruisce e mette in moto utilizzando una profonda cultura artistica ed una abilità di mano che si è via via affinata con un paziente lavoro tipico di chi, come l’artista messinese, nella pittura non si accontenta dell’illusione del “trovare” ma sceglie la via del “cercare”.

Per Miranda, la pittura, a cui dedica se stessa non per via di scelta, presuppone, un rapporto di “estraneità”, e una totale immersione che conduce ad una arresa “partecipazione”. Miranda Baglieri tenta, di mettere in crisi, con la sua pittura o, meglio, con il suo “far pittura”, quella che è una sua non tanto segreta convinzione critica: esser l’opera fatta staccata dal suo facitore pur se in essa, di quello, circola il sangue.

Nella sua arte la comunicazione e la conseguente trasmissione del messaggio, avviene seguendo un procedimento in linea retta all’interno del quale, come porzione cardine tra chi trasmette e chi riceve, sta il medium.

I due elementi costanti della pittura di Miranda Baglieri subiscono un contrapposto percorso: mentre, infatti, nel panneggio, la figurazione conduce all’astrazione, nello sfondo, l’astrazione conduce alla figurazione. Emerge così un dato fondamentale di questa pittura che consiste proprio nel dialogo sotterraneo tra ciò che è figurazione e quello che è all’astrazione. Una tale impressione potrebbe essere messa in dubbio dall’esistenza del terzo elemento variabile che potrebbe delinearsi come nuovamente figurativo. La variabilità è tutto sommato per alcuni aspetti la intercambiabilità che dimostra la loro indifferenza figurativa, il loro cioè stare nel dipinto per sé e per altro. Si può tentare un inventario di questi brandelli e rendersi conto di come essi possono essere morbidi o rigidi e, soprattutto, di come essi mettano in scena una variata simbologia: il cuscino rimanda al vissuto; la colonna ad un’aspirazione di classica bellezza e di armonia; il tronco d’albero, che quasi si veste di pelle umana; la figura di donna all’esistenza resa come semplice “parvenza”. Questi sono gli approdi di possibili metafore, il loro mutare ci dice che non solo per questo sono utilizzati dall’artista ma in funzione pittoricamente strumentali. Il diritto a una sua “causa” indipendente per certi aspetti dai “motivi dell’artista” è rispondente ad una sua logica interna. Ebbene, proprio a caccia di questa causa deve andarsi tanto più che i dipinti di Miranda Baglieri, presentandosi come “meccanismi”, hanno una loro struttura complessa che la disarmante semplicità della visione più che celare al tutto svela. Tre sono gli elementi fondamentali che l’artista utilizza: due costanti ed uno variabile costituito da un inserimento iconico che scandisce la disposizione degli altri due nello spazio. Miranda Baglieri in ogni suo dipinto ci ha messo sempre passione e talento ed è divenuta un’artista di rilevanza nazionale .

~ • ~

In questo quadro possiamo notare la presenza del rosso e del drappo bianco che cingono la colonna.

Carrubi

~ • ~

Bibliografia

  • Le informazioni bibliografiche provengono dai racconti diretti dei figli (Minolfi e Baglieri) dai cataloghi delle mostre, da estratti di giornale e dalla rassegna stampa relativa alle mostre realizzate dagli artisti nel corso degli anni


Storytelling

Inaugurazione della mostra: Artisti messinesi del '900 - "Officina del bello" e "Ambasciatori dell'arte"

Si è svolta il 28 febbraio 2023 l'inaugurazione del ciclo di mostre "𝙊𝙢𝙖𝙜𝙜𝙞𝙤 𝙖𝙜𝙡𝙞 𝙖𝙧𝙩𝙞𝙨𝙩𝙞 𝙢𝙚𝙨𝙨𝙞𝙣𝙚𝙨𝙞 𝙙𝙚𝙡 '900", 𝙖𝙥𝙚𝙧𝙩𝙖 𝙖𝙡 𝙥𝙪𝙗𝙗𝙡𝙞𝙘𝙤 𝙩𝙪𝙩𝙩𝙞 i giorni, 𝙙𝙖𝙡 𝙡𝙪𝙣𝙚𝙙𝙞 𝙖𝙡 𝙫𝙚𝙣𝙚𝙧𝙙𝙞 𝙙𝙖𝙡𝙡𝙚 𝙤𝙧𝙚 9,00 𝙖𝙡𝙡𝙚 𝙤𝙧𝙚 13,00.

Ad aprire i lavori, il Dirigente Scolastico prof. Giovanni Maisano e la prof.ssa Marilù Federico. L'assessore Enzo Caruso e il presidente dell'Università della Terza Età, Basilio Maniaci, hanno esortato i giovani ad amare l'arte.

Nella gremita palestra tra studenti, artisti e autorità, si è discusso sull'importanza dell'arte tra i giovani.

Nuovi degli ambienti di apprendimento immersivi per nuove chiavi di lettura al percorso di crescita degli studenti.

Il dott. Giuseppe Palomba, ideatore del progetto, in un commosso racconto ha espresso suo stretto rapporto con l'arte e le cifre stilistiche dell'artista Miranda Baglieri.

A seguire gli artisti presenti, Carmen Crisafulli e Pino Coletta, Mirella Minolfi (figlia di Filippo) hanno rivolto un saluto alla platea.

La performance pittorica di Elisabetta Bonanno e Cristian Trovatello della IIIC, su una tela bianca di Miranda Baglieri ha consentito una unione emozionale e fisica tra i maestri dell'arte e le nuove generazioni.

Contestualmente, il Vittorini Music Team diretto magistralmente dal prof. Giuseppe Gravina si è esibito con la canzone "Come un pittore"dei Modà.

Momento di alta commozione quando gli alunni Alessandro Latteo e Sergio Brigandí hanno dato lettura alla preghiera degli artisti.

Chiara di Mauro e Valerio Giordano alla presenza del comandante dei Vigili Urbani di Messina dott. Stefano Blasco, sono stati portavoce di tutti gli alunni della scuola, promettendo la loro presa in carico delle opere e la loro tutela.

Al taglio del nastro gli alunni delle classi seconde tra cui Mariacristina Palomba (nipote dell'artista Miranda Baglieri). A seguire, la dott.ssa Laura Mauro ha delineato il tratti stilistici delle opere esposte.

Un particolare ringraziamento a tutti i docenti, al personale e ai preziosi collaboratori scolastici.

Autori

Classe 2C Scuola Secondaria di Primo Grado - Istituto Comprensivo Elio Vittorini, Messina

  • prof.ssa Maria Federico (coordinamento)
  • Gabriele La Bella
  • Mariacristina Palomba
  • Cathryn Tibia
  • Marianna Nainia
  • Martina Scognimillo
  • Sara Trocino
  • Arianna Vona