TANTE ANIME NELLA NOSTRA CITTADINA

a cura di Classe I Secondaria di Primo Grado

La classe IAV ha aderito al progetto, lavorando con entusiasmo alla tematica delle migrazioni, a partire da ricerche condotte in collaborazione dei docenti. Lo scopo del lavoro era duplice: da un lato fare cadere alcuni pregiudizi su cosa voglia dire migrare e fare provare agli studenti una metodologia sperimentale nel fare, calata nella loro realtà, ricerca geostorica.

Si è ricorso quindi ad un’impostazione a un metodo laboratoriale, in cooperative learning, intendendo per laboratorio, non tanto un ambiente fisico, ma un ambito comportamentale e metodologico in cui ogni conquista di conoscenza è frutto di un lavoro sia individuale che collettivo e condiviso, sia per progettazione che esposizione degli esiti; gli studenti sono stati inviati ad indagare la realtà circostante e per coglierne i caratteri distintivi e identitari. Infatti, dopo una fase di studio gli studenti hanno intervistato propri familiari adesso residenti a Vinci, ma provenienti da altri luoghi d’Italia e del mondo

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Luoghi
mappa Vinci
Luoghi

Vinci

La cittadina di Vinci è circondata da bellissime campagne che diventano anche luoghi di produzione di olio e vino. Alle spalle del borgo sorge il Montalbano, un rilievo che si estende tra provincie di Pistoia, Prato e Firenze. Il paesaggio che si può ammirare è assai vario, fatto di boschi, vigneti, oliveti e terreni coltivati. Nell'attuale Comune di Vinci, in località detta Anchiano, il celebre Leonardo nacque il 15 aprile 1452.

"In questo disegno ho voluto esprimere le anime della mia cittadina".

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Tante anime nella nostra cittadina

In classe abbiamo iniziato ad occuparci della tematica delle migrazioni per il Progetto Cronisti in classe, promosso dal quotidiano La Nazione. Noi studenti siamo stati chiamati ad approfondire e a scrivere su questo argomento. Dopo aver letto vari approfondimenti suggeriti dai nostri docenti, abbiamo scritto questo articolo che riportiamo, pubblicato su La Nazione il 1 Marzo 2022.

Poi le ricerche sono continuate, calando i nostri studi nella realtà della classe: abbiamo lavorato ad un progetto per analizzare la provenienza dell’attuale popolazione di Vinci, utilizzando la nostra classe come punto di osservazione.

La prima fase di questo lavoro è consistita in una serie di interviste, realizzate mantenendo il più completo anonimato, a parenti e abitanti del posto, per conoscerne la provenienza e, eventualmente, scoprire i motivi che li hanno spinti a scegliere di stabilirsi a Vinci. Una volta raccolte tutte le interviste, abbiamo letto e commentato i risultati in classe: con nostra grande sorpresa le persone nate e cresciute a Vinci erano pochissime! 

Dalla nostra piccola ricerca è emerso, infatti, che addirittura 10 persone su 19 hanno genitori che non sono originari della Toscana, cioè circa il 55%, che è più della metà!

A questo punto, per dare maggiore unità alla nostra ricerca, le interviste realizzate sono state trascritte in un documento condiviso. Fatto ciò, eravamo pronti per cominciare con la fase due: per prima cosa, servendoci degli account che la scuola ci ha fornito, i risultati raccolti sono stati trasposti su Google Earth. Abbiamo poi marcato i luoghi d’origine con dei pins (o placemarks) e successivamente abbiamo collegato gli stessi, tramite molteplici collegamenti virtuali, alla nostra cittadina. 

Per rendere più completo il nostro lavoro, sono stati inseriti degli stralci significativi delle interviste all’interno della descrizione del luogo rappresentato. È stato sorprendente scoprire come, così tante persone della nostra piccola comunità provengano da altre regioni d’Italia o addirittura da altri stati del mondo come Brasile, Russia o Marocco…

Svolgere questo lavoro ci ha interessato molto, abbiamo scoperto nuovi modi di usare Google Earth e nuovi luoghi nel mondo.

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Cronisti in classe

Articolo di apertura, della pagina da noi curata, pubblicato su La Nazione il 1 marzo 2022

Con il termine migrazione si fa riferimento allo spostamento di una persona o più di frequente di un

gruppo, dal luogo di origine ad un’altra destinazione, uno spostamento legato molto spesso a

motivi di carattere economico, politico, ambientale, bellico o umanitario. 

I flussi migratori non sono di certo un fenomeno che scopriamo oggi; è sufficiente fare riferimento

al secolo scorso per notare come milioni di cittadini europei, provenienti da Gran Bretagna,

Germania, Italia e dalla penisola scandinava, abbiano attraversato l’Atlantico per raggiungere il

Nord America, in particolare gli Stati Uniti. Siria, Libia, Marocco, Africa subsahariana, Cina, est

Europa, ancora oggi, ogni anno, milioni di persone abbandonano la propria casa (e le proprie

famiglie) per andare alla ricerca di un futuro migliore all’interno dei confini dell’Unione Europea.

In questi ultimi anni il Parlamento Europeo, superando contraddizioni e momenti di tensione, ha

lavorato molto per rendere più efficaci i controlli alle frontiere e migliorare le norme, allo scopo di

garantire un trattamento civile sia per coloro a cui viene riconosciuto lo status di rifugiati o di

richiedenti asilo, sia che si tratti di immigrati clandestini, la cui permanenza sul suolo europeo non

è ufficialmente autorizzata.

Dati alla mano, oggi l’Italia è uno tra i paesi in Europa più interessato dal fenomeno delle

migrazioni; stando a quanto rivelato dall’ultimo censimento, nel 2020 il nostro paese contava più di

5 milioni di residenti stranieri, circa l’8% della popolazione, di cui il 15% è attualmente disoccupata,

mentre solo il 21% ha una casa. Tra coloro che trovano un’occupazione, inoltre, le cronache di

questi ultimi anni ci raccontano storie di sfruttamento e di lavoro non retribuito.

Non mancano, ovviamente, anche intorno a noi esempi positivi di inclusione, persone pienamente

inserite nel tessuto sociale che danno il proprio contributo al benessere della collettività. C’è poi

anche chi, con caparbietà e determinazione, hanno saputo andare oltre i classici stereotipi del

sentire comune, ottenendo importanti risultati in vari campi della vita civile. Citiamo fra gli altri lo

scrittore italiano, di origine senegalese, Pap Khouma, autore di gli altri del celebre Io, venditore di

elefanti, Alaa Arsheed, talentuoso musicista siriano, il poeta Clirim Muca e Ainom Maricos,

presidente della comunità eritrea a Milano.


Storytelling

TANTE ANIME NELLA NOSTRA CITTADINA

Autori

Classe I Secondaria di Primo Grado

  • Prof.ssa Letizia Fanciullacci (coordinamento)
  • prof.ssa Katia Maurizi (coordinamento)
  • Studente Primo