Vinci
La cittadina di Vinci è circondata da bellissime campagne che diventano anche luoghi di produzione di olio e vino. Alle spalle del borgo sorge il Montalbano, un rilievo che si estende tra provincie di Pistoia, Prato e Firenze. Il paesaggio che si può ammirare è assai vario, fatto di boschi, vigneti, oliveti e terreni coltivati. Nell'attuale Comune di Vinci, in località detta Anchiano, il celebre Leonardo nacque il 15 aprile 1452.
Tante anime nella nostra cittadina
In classe abbiamo iniziato ad occuparci della tematica delle migrazioni per il Progetto Cronisti in classe, promosso dal quotidiano La Nazione. Noi studenti siamo stati chiamati ad approfondire e a scrivere su questo argomento. Dopo aver letto vari approfondimenti suggeriti dai nostri docenti, abbiamo scritto questo articolo che riportiamo, pubblicato su La Nazione il 1 Marzo 2022.
Poi le ricerche sono continuate, calando i nostri studi nella realtà della classe: abbiamo lavorato ad un progetto per analizzare la provenienza dell’attuale popolazione di Vinci, utilizzando la nostra classe come punto di osservazione.
La prima fase di questo lavoro è consistita in una serie di interviste, realizzate mantenendo il più completo anonimato, a parenti e abitanti del posto, per conoscerne la provenienza e, eventualmente, scoprire i motivi che li hanno spinti a scegliere di stabilirsi a Vinci. Una volta raccolte tutte le interviste, abbiamo letto e commentato i risultati in classe: con nostra grande sorpresa le persone nate e cresciute a Vinci erano pochissime!
Dalla nostra piccola ricerca è emerso, infatti, che addirittura 10 persone su 19 hanno genitori che non sono originari della Toscana, cioè circa il 55%, che è più della metà!
A questo punto, per dare maggiore unità alla nostra ricerca, le interviste realizzate sono state trascritte in un documento condiviso. Fatto ciò, eravamo pronti per cominciare con la fase due: per prima cosa, servendoci degli account che la scuola ci ha fornito, i risultati raccolti sono stati trasposti su Google Earth. Abbiamo poi marcato i luoghi d’origine con dei pins (o placemarks) e successivamente abbiamo collegato gli stessi, tramite molteplici collegamenti virtuali, alla nostra cittadina.
Per rendere più completo il nostro lavoro, sono stati inseriti degli stralci significativi delle interviste all’interno della descrizione del luogo rappresentato. È stato sorprendente scoprire come, così tante persone della nostra piccola comunità provengano da altre regioni d’Italia o addirittura da altri stati del mondo come Brasile, Russia o Marocco…
Svolgere questo lavoro ci ha interessato molto, abbiamo scoperto nuovi modi di usare Google Earth e nuovi luoghi nel mondo.
Cronisti in classe
Articolo di apertura, della pagina da noi curata, pubblicato su La Nazione il 1 marzo 2022
Con il termine migrazione si fa riferimento allo spostamento di una persona o più di frequente di un
gruppo, dal luogo di origine ad un’altra destinazione, uno spostamento legato molto spesso a
motivi di carattere economico, politico, ambientale, bellico o umanitario.
I flussi migratori non sono di certo un fenomeno che scopriamo oggi; è sufficiente fare riferimento
al secolo scorso per notare come milioni di cittadini europei, provenienti da Gran Bretagna,
Germania, Italia e dalla penisola scandinava, abbiano attraversato l’Atlantico per raggiungere il
Nord America, in particolare gli Stati Uniti. Siria, Libia, Marocco, Africa subsahariana, Cina, est
Europa, ancora oggi, ogni anno, milioni di persone abbandonano la propria casa (e le proprie
famiglie) per andare alla ricerca di un futuro migliore all’interno dei confini dell’Unione Europea.
In questi ultimi anni il Parlamento Europeo, superando contraddizioni e momenti di tensione, ha
lavorato molto per rendere più efficaci i controlli alle frontiere e migliorare le norme, allo scopo di
garantire un trattamento civile sia per coloro a cui viene riconosciuto lo status di rifugiati o di
richiedenti asilo, sia che si tratti di immigrati clandestini, la cui permanenza sul suolo europeo non
è ufficialmente autorizzata.
Dati alla mano, oggi l’Italia è uno tra i paesi in Europa più interessato dal fenomeno delle
migrazioni; stando a quanto rivelato dall’ultimo censimento, nel 2020 il nostro paese contava più di
5 milioni di residenti stranieri, circa l’8% della popolazione, di cui il 15% è attualmente disoccupata,
mentre solo il 21% ha una casa. Tra coloro che trovano un’occupazione, inoltre, le cronache di
questi ultimi anni ci raccontano storie di sfruttamento e di lavoro non retribuito.
Non mancano, ovviamente, anche intorno a noi esempi positivi di inclusione, persone pienamente
inserite nel tessuto sociale che danno il proprio contributo al benessere della collettività. C’è poi
anche chi, con caparbietà e determinazione, hanno saputo andare oltre i classici stereotipi del
sentire comune, ottenendo importanti risultati in vari campi della vita civile. Citiamo fra gli altri lo
scrittore italiano, di origine senegalese, Pap Khouma, autore di gli altri del celebre Io, venditore di
elefanti, Alaa Arsheed, talentuoso musicista siriano, il poeta Clirim Muca e Ainom Maricos,
presidente della comunità eritrea a Milano.