Il disastro di via Trilussa

a cura di Team disastro di Ravanusa

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•Nel disegno il piccolo Gioele illustra lui e i suoi familiari ad un compleanno,poco dopo si sente uno boato in lontananza e successivamente arriva una chiamata che informa il padre di un crollo di alcune palazzine in Via Trilussa.

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LE PRIME INTERMINABILI ORE

LE PRIME INTERMINABILI ORE

"siamo morti che camminano”

All’inizio si pensava fosse scoppiata una bombola di gas in un condominio, ma con l arrivo dei primi soccorsi si comprese che la situazione fosse più grave di quello per cui erano stati chiamati. Appena arrivati videro uno scenario apocalittico: fiamme, forte odore di gas, frammenti delle abitazioni distrutte e il metano che continuava a fuoriuscire. A causa della perenne fuoriuscita di gas, i soccorsi non hanno potuto iniziare le prime manovre di salvataggio dei cittadini sotto le macerie. Intorno le ore 02:15 arriva l’ITALGAS che riesce ad arrestare la fuga di gas in atto. Successivamente i familiari delle vittime si precipitarono sul luogo cercando disperatamente di soccorrere i propri familiari coinvolti nel disastro, ma il capo dei vigili del fuoco non permise l’avvicinamento di quest’ultimi a causa della possibilità di un ulteriore esplosione. Verso le 4 del mattino, una volta messa in sicurezza l area, iniziarono le prime ricerche effettuate attraverso l’aiuto dell’unita cinofila dei vigili del fuoco.

 Durante la notte ci furono i primi due ritrovamenti, due anziane vive per miracolo, successivamente i soccorsi capirono qual era il palazzo dove cercare le altre vittime le quali vennero ritrovate senza vita e inizialmente irriconoscibili, ma dopo varie analisi e tentativi di identificazione si venne a conoscenza che si trattava del Professore Pietro Carmina e la moglie Carmela Scibetta;dopo diverse ore vennero ritrovati nel garage altri due cadaveri, il padre e il figlio Calogero e Giuseppe Carmina. La moglie di Giuseppe Carmina, Eliana Boncori pur vedendo il marito senza vita scelse di chiudere il suo dolore dentro di sé e tranquillizzare i presenti con la forza della sua fede, i i vigili del fuoco estrassero morti anche i corpi di Enza Zagarrio, Calogera Gioacchina Minacori, , Angelo Carmina ma i ritrovamenti che destarono più angoscia furono quelli di Giuseppe marito di 

Selene Pagliarello la quale portava in grembo un bimbo mai nato , il piccolo Samuele che sarebbe dovuto nascere pochi giorni dopo e avrebbe colmato di gioia le loro vite. Solo due furono i superstiti Rosa Carmina e la cognata Giuseppa Montana . Questa immane tragedia si è chiusa con un bilancio pesantissimo di vite spezzate , ha segnato profondamente la comunità di Ravanusa facendoci comprendere la fugacità della vita e il valore immenso dei singoli attimi . Abbiamo sentito molto la vicinanza dei paesi limitrofi del presidente della Repubblica Sergio Mattarella e del Presidente della regione Nello Musumeci i quali si sono uniti al dolore della nostra comunità , anche Papa Francesco ha accolto nella capitale il sindaco di Ravanusa augurandogli di avere la forza della fede e la giusta serenità d’animo per continuare il cammino a servizio della sua comunità .   

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Immagini autoprodotte, contributi editi, immagini rilasciate dal Comune di Ravanusa.

Adattamento del testo della canzone a cura di Monica Brunco ( cantante esordiente)

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Barre della canzone "People help the people".

"𝕋𝕦 𝕟𝕠𝕟 𝕤𝕒𝕚 𝕔𝕠𝕤𝕒 𝕤𝕚 𝕟𝕒𝕤𝕔𝕠𝕟𝕕𝕖 𝕕𝕚𝕖𝕥𝕣𝕠 𝕢𝕦𝕖𝕘𝕝𝕚 𝕠𝕔𝕔𝕙𝕚 𝕔𝕠𝕝𝕞𝕚 𝕕𝕚 𝕥𝕖𝕣𝕣𝕠𝕣𝕖 𝕗𝕣𝕦𝕥𝕥𝕠 𝕕𝕖𝕝 𝕘𝕚𝕠𝕔𝕠 𝕕𝕖𝕝𝕝𝕒 𝕧𝕚𝕥𝕒 𝕔𝕙𝕖 𝕤𝕓𝕒𝕥𝕥𝕖 𝕚𝕟 𝕗𝕒𝕔𝕔𝕚𝕒 𝕚𝕝 𝕕𝕠𝕝𝕠𝕣𝕖, 𝕥𝕦 𝕟𝕠𝕟 𝕤𝕒𝕚 𝕔𝕠𝕤𝕒 𝕤𝕚 𝕟𝕒𝕤𝕔𝕠𝕟𝕕𝕖 𝕕𝕚𝕖𝕥𝕣𝕠 𝕚𝕝 𝕤𝕚𝕝𝕖𝕟𝕫𝕚𝕠 𝕒𝕤𝕤𝕠𝕣𝕕𝕒𝕟𝕥𝕖 𝕕𝕚 𝕦𝕟 𝕡𝕒𝕖𝕤𝕖 𝕒𝕞𝕒𝕣𝕖𝕘𝕘𝕚𝕒𝕥𝕠 𝕕𝕒 𝕦𝕟 𝕢𝕦𝕒𝕣𝕥𝕚𝕖𝕣𝕖 𝕔𝕣𝕠𝕝𝕝𝕒𝕥𝕠"

"𝕋𝕦 𝕟𝕠𝕟 𝕤𝕒𝕚 𝕔𝕠𝕤𝕒 𝕤𝕚 𝕟𝕒𝕤𝕔𝕠𝕟𝕕𝕖 𝕕𝕚𝕖𝕥𝕣𝕠 𝕝'𝕖𝕩𝕡𝕝𝕠𝕚𝕥 𝕕𝕚 𝕦𝕟 𝕓𝕠𝕒𝕥𝕠 𝕔𝕙𝕖 𝕡𝕣𝕠𝕧𝕠𝕔𝕒 𝕝𝕒 𝕞𝕠𝕣𝕥𝕖 𝕕𝕚 𝕦𝕟𝕒 𝕞𝕒𝕞𝕞𝕒 𝕔𝕠𝕟 𝕚𝕟 𝕘𝕣𝕖𝕞𝕓𝕠 𝕦𝕟 𝕓𝕚𝕞𝕓𝕠 𝕞𝕒𝕚 𝕟𝕒𝕥𝕠 , 𝕥𝕦 𝕟𝕠𝕟 𝕤𝕒𝕚 𝕔𝕠𝕤𝕒 𝕤𝕚 𝕟𝕒𝕤𝕔𝕠𝕟𝕕𝕖 𝕕𝕚𝕖𝕥𝕣𝕠 𝕝𝕠 𝕤𝕘𝕠𝕞𝕖𝕟𝕥𝕠 𝕕𝕚 𝕡𝕖𝕣𝕤𝕠𝕟𝕖 𝕔𝕠𝕟 𝕚𝕝 𝕔𝕦𝕠𝕣𝕖 𝕤𝕡𝕖𝕫𝕫𝕒𝕥𝕠 𝕚𝕟 𝕒𝕥𝕥𝕖𝕤𝕒 𝕕𝕚 𝕢𝕦𝕒𝕝𝕔𝕙𝕖 𝕤𝕦𝕡𝕖𝕣𝕤𝕥𝕚𝕥𝕖 𝕣𝕚𝕥𝕣𝕠𝕧𝕒𝕥𝕠"


Storytelling

Il disastro di via Trilussa

L'11 dicembre 2021 sarà per Ravanusa e l'agrigento tutto, una data da ricordare.

E' crollata un'intera palazzina e tante altre sono state danneggiate in una notte come tante, in un sabato che sembrava uguale agli altri. Ravanusa, un centro di oltre 10 mila abitanti a 50 minuti di auto da Agrigento, ha cambiato volto, dalla gioia di una trepida attesa ad un incolmabile vuoto fatto di starzio e orrore. Migliai i soccorritori, 10 le vittime, più di 300 gli sfollati.

Un disastro senza precedenti, che certamente non potrà, né dovrà essere dimenticato. A causare la defragrazione l'esplosione di una porzione del metanodotto. Incuria, mancati controlli e tanto pressappochismo: "Si poteva evitare!" Questa frase ha dato vita alla nostra ricerca.


Autori

Team disastro di Ravanusa

  • Prof.ssa Iannicelli (coordinamento)
  • Monica Brunco
  • Elisea Ciotta
  • Carmelo Di Natali
  • Noemi Di Natali
  • Valentina Gallo
  • Giulia Mannarà