LA DONAZIONE DEGLI ORGANI E NICHOLAS GREEN
LA DONAZIONE DEGLI ORGANI
In Italia la donazione degli organi è un atto solidale gratuito che permette una seconda vita a delle persone scelte, che si trovano nella lista trapianti.La donazione inizia da un paziente normalmente defunto che in vita concesse di donare i propri organi, successivamente viene selezionato il paziente a cui deve andare l’organo del defunto, in seguito si procede al trapianto. E’ importante aderire alla donazione degli organi per salvare vite e rivoluzionarle. Ovviamente come in ogni intervento anche nella donazione si potrebbero presentare diverse complicanze come ad esempio, una delle più frequenti, il rigetto dell’organo o le infezioni o il cancro. La donazione degli organi deve diffondersi ancora di più per questo un personaggio che viene ricordato è Nicholas Green. Dopo questo avvenimento il tasso di donazione aumentò in modo radicale.
Parole di Reginald Green
Negli anni che sono seguiti, centinaia di milioni di persone nel mondo, solo perché hanno visto in tv o letto la nostra storia, colpiti "dall'effetto Nicholas" hanno capito come una semplice decisione possa trasformare molteplici vite».
LA STORIA DI NICHOLAS GREEN
Nicholas Green nacque a San Francisco il 9 settembre del 1987; viene ricordato perché vittima di un assassinio durante un viaggio in Italia, diretto in Sicilia insieme alla famiglia.Era il 29 settembre del 1994 quando la macchina della famiglia Green fu erroneamente scambiata per quella di un gioielliere, da alcuni rapinatori.Fu colpito alla testa da un proiettile mentre dormiva sul sedile posteriore dell’auto.Nicholas venne ricoverato al Policlinico di Messina dove morì pochi giorni dopo, il 1°ottobre.Alla sua morte i genitori autorizzarono il prelievo del sangue e la donazione degli organi, salvando la vita di ben 7 persone, tra cui 3 adolescenti, 2 adulti e ad altri 2 riceventi vennero donate le cornee.All’epoca la donazione degli organi non era diffusa, soprattutto in Italia, quindi fu un gesto che contribuì a sensibilizzare l'opinione pubblica aumentando così la donazione in tutto il Paese. I genitori del bambino, in seguito al tragico accaduto, diventarono sostenitori della donazione degli organi tanto da promuovere nuove iniziative al riguardo. Il padre scrisse due libri:”Il dono di Nicholas” nel quale racconta la storia del figlio e della famiglia e “Il dono che guarisce” nel quale narra storie di persone comuni dopo un trapianto. Nel 2019, in occasione dei venticinque anni dalla morte di Nicholas, i genitori sono tornati in Calabria, dove sono stati accolti con nuove manifestazioni di affetto e hanno ricevuto, dal sindaco di Polistena, una targa in memoria del loro gesto di generosità. Il 1º ottobre 2019 è stato dedicato a Nicholas Green il nuovo reparto di rianimazione del Policlinico di Messina.In Italia, a Nicholas sono stati intitolati numerosi parchi, piazze, strade ed alcuni edifici pubblici.I coniugi Green, nel paese d’origine hanno fatto costruire la CHILDREN’S BELL TOWER, un monumento dedicato a Nicholas e a tutti i bambini.
Il monumento ha più di 140 campane, la maggior parte donate da individui e famiglie italiane. La grande campana centrale fu realizzata dalla Fonderia Marinelli di Agnone e benedetta da Papa Giovanni Paolo II prima di essere spedita in California.